tag:blogger.com,1999:blog-4178197317532749627.post980227541880792362..comments2024-03-19T03:11:38.599-07:00Comments on AGORA' di CircolarMente: Dopo la "lettura" de "Il Capitale nel XXI secolo" di Thomas Piketty - Commento di Massima BercettiCircolarMentehttp://www.blogger.com/profile/02095054535385028428noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-4178197317532749627.post-37598920274061350882016-01-26T12:17:56.770-08:002016-01-26T12:17:56.770-08:00Riprendo le ultime righe del commento di Massima: ...Riprendo le ultime righe del commento di Massima: il testo di Piketty, al di là del valore intrinseco de “Il Capitale nel XXI secolo” e delle opinioni che si possono avere nel merito, offre a chiunque ….. pensa di poter contare un poco all’interno dei tortuosi processi della società civile……occasioni e spunti per riflettere sulle tante questioni che la modernità attuale, così condizionata dalla globalizzazione, pone a tutti noi. Come primo passo in questo senso, in questo Blog di Circolarmente, mi limito a segnalare un libro di recente uscita: “Destra e sinistra. Addio” di Maurizio Pallante. La breve presentazione tratta dalle note di copertina del libro stesso, che qui segue, fa già bene intendere il collegamento con le tematiche aperte dalla “lettura” collettiva del saggio di Piketty. Anche in questo caso ciò che più conta non è l’approvazione o meno delle tesi anticipate, ma cogliere lo spunto per ulteriori riflessioni. Con la stessa motivazione e finalità rimando inoltre al breve saggio, anche questo a firma di Maurizio Pallante, “Rompere il cerchio crescita e migranti” pubblicato in un post a sé stante<br />…………………………………………<br />Di destra e sinistra, per designare due schieramenti politici contrapposti, si parlò per la prima volta alla Convenzione del 1792. Da allora queste due parole indicano chi ritiene che le diseguaglianze tra gli esseri umani siano un dato naturale non modificabile (la destra), e chi pensa che abbiano un’origine sociale e possano essere attenuate (la sinistra). Il confronto politico tra destra e sinistra si è però svolto sulla base di una comune valutazione positiva del modo di produzione industriale, che entrambe hanno considerato un progresso perché causa di una crescita economica senza precedenti (anche se, ovviamente, destra e sinistra si sono divise riguardo ai modi di distribuirne i benefici). La Storia ha dimostrato che le politiche della destra sono più efficaci per far crescere l’economia e la competizione si è chiusa a suo favore con l’abbattimento del muro di Berlino nel 1989. Ma quella della sinistra non è la sconfitta dell’idea di uguaglianza, bensì di una sua particolare interpretazione storica. In questo libro si sostiene che se si abbandona l’ideologia della crescita è possibile ridare forza all’impegno per una maggiore equità tra gli esseri umani. A tal fine occorre avviare una decrescita selettiva della produzione sviluppando innovazioni tecnologiche che accrescano l’efficienza nell’uso delle risorse e attenuino l’impatto ambientale dei processi produttivi, perseguire l’autosufficienza alimentare valorizzando l’agricoltura di sussistenza, superare l’antropocentrismo estendendo l’equità a tutti i viventi, ridurre la mercificazione e l’importanza del denaro, riscoprire i beni comuni e le forme di scambio basate sul dono e la reciprocità, superare il materialismo e valorizzare la spiritualità. Dall’analisi dell’enciclica Laudato si’ Pallante deduce che, probabilmente, questa rivoluzione culturale è iniziata……..<br />Giancarlonoreply@blogger.com