martedì 20 gennaio 2015

Islam e fascismo

……la carneficina di Parigi è il nostro 11 Settembre ed i terroristi che l’hanno eseguita l’incarnazione del fascismo islamico, una deriva che sin dagli inizi fa parte dell’Islam……
Con queste parole si apre una breve intervista della rivista L’Espresso ad Hamed Abdel-Samad, politologo e storico tedesco nato al Cairo, figlio di un iman sunnita, sostenitore di tesi estreme e controverse sul fondamentalismo islamico che gli hanno valso una fatwa negativa dell’Università Al-Azhar del Cairo e la condanna a morte da parte di un gruppo estremistico egiziano. Seguono alcune parti di questa intervista che contiene affermazioni di forte impatto, maturate da un punto di vista “interno” all’Islam, da valutare con giusta cautela ma comunque utili per considerare l’estremismo islamico da una diversa angolazione

…..l’Islam moderato non esiste. Dai tempi di Maometto l’islamista aspira alla teocrazia, lo Stato con Dio sovrano…..….sono due le conquiste dell’Occidente (nel mirino degli attentatori) la critica ad ogni dogmatismo e i diritti dell’uomo. Non hanno agito a caso ma eseguendo un preciso comandamento religioso: chi offende il Profeta deve essere punito….non c’è una vera differenza tra Islam ed islamismo….è la religione che sin dall’inizio spinge all’intolleranza…..
Lei insiste con il termine fascista
…noi mussulmani per primi siamo chiamati a cogliere la continuità tra Islam, islamismo e fascismo…una malattia originaria dell’Islam
Quale malattia?
Quel che attira i giovani mussulmani è la sacralizzazione della violenza, solo se sei pronto a credere che tagliando la testa agli infedeli stai obbedendo ad un ordine divino puoi giubilare urlando Allahu Akbar (Allah è grande)
Nel suo libro ricostruisce i paralleli tra fascismi degli anni Venti e i primi movimenti islamisti
La Prima Guerra Mondiale portò al crollo degli Imperi Austro-ungarico ed Ottomano cui seguì in Europa la nascita dei fascismi e, nell’ex Impero Ottomano, quella dei fondamentalismi…….entrambi hanno fatto leva su una matrice emotiva, hanno adescato le masse insistendo sul sentimento di essere state trattate male dalla Storia
Su cosa si basa la sua tesi per cui fin dalle origini nell’Islam vi sono elementi fascistoidi?
…sugli elementi che secondo Umberto Eco caratterizzano l’Ur-fascismo o fascismo eterno….Molti di questi, dal culto del Profeta all’idea che la Verità sia una ed assoluta, dalla glorificazione della violenza alla visione manichea del mondo, li ritroviamo agli albori dell’Islam. Comune è anche la percezione della lotta, fascisti ed islamisti non lottano per vivere, ma vivono per lottare….li accomuna l’estetica della morte
Ma ha senso confrontare la cultura islamica (del 600 d.c. circa)  con un’ideologia (europea) del Novecento?
Capisco i dubbi…..ma l’idea del Jihad (Guerra santa) è del Profeta….è stato Maometto a guidare guerre di conquiste proclamando la missione dell’Islam
Per lo scrittore franco-tunisino Abdelwahab Meddeb il Profeta è un Napoleone arabo
Bella immagino, peccato che dopo i trionfi delle origini il mondo islamico si sia chiuso per secoli nel “veleno del risentimento” per dirla alla Nietzsche
La terapia d’urto di Nietzsche era l’affermazione “Dio è morto”. Può servire?
A Nietzsche aggiungerei la cura kantiana del “saper aude”, del coraggio di servirsi della ragione per curare la piaga dell’Islamismo….se sei mussulmano serve a poco distanziarsi dai terroristi se poi non critichi il nucleo dell’islamismo che è il Corano letto non come un testo ma come verità assoluta, con le norme della Sharia valide per tutti gli uomini, tempi e Paesi
Per lo storico Dan Diner alla cultura islamica è mancato un Dante Alighieri, un poeta che scriva una “Commedia” in volgare
Ha ragione….ho sempre creduto che per noi Arabi sia un vanto leggere in originale testi di quindici secoli fa. Ma la lingua congelata è il nostro vero ritardo. E chi controlla il Corano controlla, con la lingua, la mente della gente

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