sabato 3 settembre 2016

La parola del mese - Settembre 2016


LA PAROLA DEL MESE 



A turno si propone una parola, evocativa di pensieri collegabili ed in grado di aprirsi verso nuove riflessioni



SETTEMBRE 2016



ESTERNALISMO

(“teoria della mente estesa”, altrimenti definita “estensione cognitiva”, ossia la teoria che, in ambito evoluzionistico, ritiene che il processo cognitivo – e quindi come risultato ultimo tutta la cultura umana in genere – sia il risultato dell’interazione del “sistema nervoso” con il  “corpo” attraverso l’integrazione con l’ambiente” e grazie ad una intima associazione con “l”azione”)



Dal “Lessico del XXI secolo” Treccani

esternalismo = La nozione di esternalismo (externalism), usata in contrapposizione a quella di internalismo (internalism), si è sviluppata principalmente in merito ai dibattiti sulla filosofia della mente e sull’epistemologia nella seconda metà del 20° sec. ed è attualmente al centro del dibattito filosofico sul ruolo dell’ambiente e dell’esterno negli stati mentali, nei processi cognitivi e nei processi linguistici e comunicativi. Nell’esternalismo  una conoscenza si considera giustificata se è causata da processi affidabili derivati dall’esperienza esterna; diversamente, nella prospettiva internalista, una credenza viene considerata vera se fondata su esperienze interne al soggetto (per es. il cogito cartesiano), Nella filosofia della mente, gli stati mentali vengono ricondotti, in prospettiva esternalista, a connessioni causali con l’ambiente esterno; in chiave internalista, a processi e fattori interni alla mente. E’ quindi un’indagine finalizzata a capire se il soggetto cognitivo sia circoscrivibile al cervello e al sistema nervoso (internalismo) o se la mente e il mentale includano anche fattori ambientali, sia fisici sia sociali, ricalibrando i confini fra mente, corpo, ambiente (esternalismo). Superando contrapposizioni troppo rigide fra le due posizioni, nelle tesi esternaliste più recenti si tende a riconoscere non unicamente la dipendenza causale dall’esterno del mentale, ma a vedere l’origine del mentale nell’interazione causale ambiente-corpo-cervello, ciascuno influente nei processi cognitivi e mentali.



“Si potrebbe anche dire paradossalmente che la cultura è un meccanismo biologico”

(Luigi Luca Cavalli-Sforza, genetista ed antropologo)