L’articolo di Wolfgang Streeck,
qui sintetizzato, ha il grande merito di offrire, peraltro in linea con l’analisi
svolta da Thomas Piketty nel “Il capitale nel XXI secolo”, un quadro analitico,
molto sintetico ma non meno motivato, dell’attuale stato di salute del
Capitalismo mondiale. Non occorre essere rigorosi cultori del materialismo
scientifico, e del rapporto tra struttura economica e sovrastrutture, per
sapere quanto incida su tutti gli aspetti del nostro umano vivere ciò che
succede in campo economico e produttivo. La possibilità, ovviamente discutibile
(anche in questo modesto Blog), che siano alle porte scenari nella “struttura”
a dir poco molto problematici è un aspetto da tenere nella giusta
considerazione. Il richiamo finale dell’articolo alla tragedia degli anni
Trenta è quanto mai sintomatico in questo senso
IL
CAPITALISMO MORIRA’ PER OVERDOSE
(articolo pubblicato su MicroMega n° 5/2015, ed originariamente
sulla rivista New Left Review – n°
87/2014 – con titolo “How Capitalism will end”
Autore Wolfgang Streeck, sociologo ed economista, Direttore emerito del Max
Planck Insitute fur Gesellshaftsforshung, autore di numerose pubblicazioni, e
del libro “Tempo guadagnato. La crisi
rinviata del capitalismo democratico” – Feltrinelli 2013