Rapporto
annuale sugli atteggiamenti degli italiani nei confronti delle istituzioni e
della politica
realizzato
su incarico del Gruppo L'Espresso da Demos (Ilvo Diamanti)
Sabato 08 Gennaio La
Repubblica ha pubblicato, con relativi qualificati commenti, una interessante
indagine svolta dall’istituto DEMOS (Ilvo Diamanti che, nell’articolo in
questione, ne ha illustrato i risultati) sul tema “Italiani nello spazio
pubblico” e “Democrazia, politica e architettura dello Stato”.
Abbiamo ritenuto utile
recuperare in questo post alcune delle tabelle riassuntive del sondaggio per
offrire a tutti noi di CircolarMente spunti per riflessioni legate ai temi che
già abbiamo affrontato o dei quali potremo dibattere.
Ci limitiamo in questa prima
battuta a presentare asetticamente i risultati dell’indagine per lasciare
spazio, senza pre-indirizzarli, alle vostre valutazioni e ad eventuali
commenti.
Non sembra emergere un trend confortante, ma
la “piccola” svolta del 2015, confermatasi nel 2016, merita attenzione. Specie
se raffrontata alla collegata Tabella 2
Tabella
2
E’ certamente difficile avere un quadro
davvero indicativo del “sentire pubblico” su temi di carattere generale molto
complessi. Oltretutto quando fatti di cronaca possono avere sul breve periodo
un impatto significativo per non parlare, più in generale, delle modalità
attuali di formazione della cosiddetta pubblica opinione, misurabile per un significativo
parametro: la fiducia negli altri descritto nella successiva Tabella 4 . Ciò
detto la Tabella 3 offre uno spaccato utile a dimensionare meglio una
impressione in qualche modo già del suo diffusa
Tabella
3
Tabella 4
Il tema della “salute” della democrazia è da tempo al centro del dibattito; sono molti i commentatori che segnalano il rischio di un decadimento dello spirito democratico. Quanto emerge dalle Tabella 5 e 6 dimensiona questo problema
Tabella
5
Tabella 6
A poco più di un mese dal referendum
costituzionale, il cui esito, aspetto molto importante, è stato confermato da
un successivo sondaggio condotto dallo stesso istituto Demos anche come
dimensioni del voto, è utile capire, andando oltre il suo significato
strettamente politico, quali opinioni sono espresse dal campione intervistato.
Pare emergere, dalle successive Tabelle 7 e 8, che chiudono questo post, un
orientamento non pregiudiziale sulla opportunità di modifiche, mirate, alla
Costituzione sugli stessi temi oggetto del referendum. La domanda “sorge
spontanea”: ciò che non è piaciuto è stata la modifica proposta in sé? La modalità
con la quale è stato gestito il percorso referendario? I protagonisti della
proposta? Altro?
Tabella
7
Tabella 8
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