martedì 24 gennaio 2017

Il bisogno di "uomo forte"


Il bisogno di un “uomo forte”



E’ apparso su La Repubblica del 24/01/2017 l’esito di un sondaggio svolto da Demos – Demetra sul bisogno espresso dagli italiani di “un uomo forte” al comando del paese.

Questo sondaggio è stato svolto nella seconda metà di Novembre 2016 quindi pochi giorni prima del voto referendario del 04 Dicembre il cui esito è stato unanimemente salutato come grande dimostrazione di esercizio democratico.

Difficile stabilire se tra queste due espressione di volontà popolare possa esistere una contraddizione, certo è che, nonostante le “lezioni” della storia, il bisogno di affidare la chiavi del potere ad un “uomo forte” emerge con rilevanza in ogni temperie storica caratterizzata da problemi, incertezze e paure.

I percorsi della democrazia dimostrano in effetti, in molte situazioni storiche, una significative difficoltà ad affrontare e risolvere in modo efficace le problematiche sociali, economiche e politiche, perlomeno con modi e in tempi soddisfacenti le ovvie aspettative.

Non di meno colpisce, e preoccupa, il consenso che sempre raccoglie in queste circostanze una soluzione, o presunta tale, che puntando tutto sulla semplificazione dell’affidare il potere ad un “uomo forte” dimostra in sostanza una forte, fortissima, sfiducia sulla capacità e sulla autorevolezza della pratica democratica. Storicamente appare evidente che l’ opzione dell’ ”uomo forte” non si è mai dimostrata in grado, da sola, di risolvere i problemi che l’’hanno promossa, anzi semmai ha aggiunto problematiche gravi se non drammatiche.

Ma, a riprova che l’esercizio pieno e maturo della democrazia è un traguardo quanto mai difficile da conseguire ed è costantemente soggetto a crisi di sfiducia, la semplificazione dei processi decisionali di comando sembra irresistibilmente crescere con l’acuirsi dei problemi.

Non di meno i risultati di questo specifico sondaggio colpiscono, e preoccupano, per la loro rilevanza percentuale, per l’omogeneità sostanziale di adesione nei diversi gruppi elettorali e nelle diverse fasce di età.







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