sabato 7 aprile 2018

Conferenza di Roberto Saracco "Digital twins" . Diapositive



Per non disperdere le tante tracce lasciate dalla seguita, come numero di presenti e come attenzioni suscitate, conferenza di Roberto Saracco “Digital Twins” pubblichiamo con questo post le diapositive utilizzate come base durante la presentazione, senza accompagnarle con un commento esplicativo. A breve pubblicheremo un collegato post che le renderà ancor più comprensibili.

Diapositive utilizzate da Roberto Saracco
come traccia base per la sua conferenza
“Digital Twins – dai motori alle persone alle città”








“Il cambiamento dagli atomi ai bit è irrevocabile e irrefrenabile. Perché (avviene) adesso? Perché il cambiamento è anche esponenziale – piccole differenze dell’oggi possono all’improvviso avere conseguenze sconvolgenti domani” – Nicholas Negroponte





Atoms = Atomi – Sensors = Sensori – Mirror & Model = Specchio e Modello

Connect & Understand = Connettiti e capisci – Actuators = Esecutore



 


Difficulty = Difficoltà - Value = Valutazione – Information = Informazione
Hindsight = senno di poi – Insight = intuizione - Foresight = preveggenza
What happened? = Cosa è successo ? – Why diti t happen? = Perché è successo?
What will happen? = Cosa succederà? – How can we make it happen? = Cosa possiamo fare per darlo succedere?
Descriptive analytics = Analisi descrittive – Diagnostic analytics = Analisi diagnostiche
Predictive analytics = Analisi predittive – Prescriptive analytics = Analisi prescrittive




IoT = acronimo di Internet Of Things (Internet delle cose)



AI = acronimo di Artificial Intellegence (Intelligenza articiale)
And = e
Soft = leggero
General Electrics = Multinazionale americana, attiva in molti settori produttivi




Phyisical Asset = bene fisico

FEA model = modello ottenuto con un sistema progettuale definito Metodo degli elementi finiti

CAD model = modello tridimensionale disegnato al computer utilizzando il software CAD

FMEA = acronimo di Failure Mode Effect Analysis (analisi dei modi e degli effetti dei guasti)
Real Time Operational Data = Dati in tempo reale delle operazioni
Mantenance History = Storia degli interventi manutentivi
Operational History = Storia delle attività operative
Fleet Aggregate Data = Insieme aggregato dei dati




Tesla è una impresa americana specializzata nella produzione di auto ad alta tecnologia


Manufacturing creates data = Le attività di produzione creano dei dati


Manufacturing uses data = Le attività di produzione usano dei dati


Products = prodotti – Assets = beni – Machines = macchinari 
Fleets = parco veicoliInfrastructure = infrastruttura – Areas = spazi (urbani) 
Devices = Congegni/dispositivi
Twin to system of intelligence integration = Gemello (digitale) per un sistema di integrazione intelligente
Precdictive Maintenance = Manutenzione predittiva (programmabile)
Vehicle Insights = Previsioni di (futuri) veicoli
Connected Good = beni connessi
Asset intelligence Network = rete intelligente dei beni
Twin to system of record integration = Gemello (digitale) per un sistema di dati integrati
Twin to twin integration = Integrazione del rapporto da gemello a gemello (digitali)
Twin to device integration = Gemello per l’integrazione dei meccanismi
Le fresi all’interno del quadrato descrivono tutte le operazioni che diventano fattibili dall’intreccio di tutte le attività rese possibili dall’utilizzo dei Twins


Chitale Dairy = Ditta casearia indiana





Augmented Reality = Realtà potenziata




Feedback = Riscontro








Io credo che porremo fine all’assistenza sanitaria (tradizionale) quando ci sarà la versione definitiva del gemello digitale





Questo grafico (di non semplice lettura) esemplifica gli intrecci, riguardanti le Technologies Drivers = tecnologie guida, fra le attività ancora affidate alla Humans = componente umana e a quella svolta dalle Machines = macchine


Physical = fisico/reale
Digital = digitale/virtuale


I due grafici, uno generale (questo)  ed uno di dettaglio (quello successivo) esemplificano la curva di crescita delle aspettative (legate ai settori ed ai prodotti di applicazione= dell’Internet delle cose
Gartner Hype Cycle for the Internet of Things = Ciclo promozionale per l’’Internet delle cose (messo a punto da Gartner)
(scritte sulla riga in bassso):
Trigger innovatione = inizio dell’innovazione (lett. Innovazione grilletto)
Peak of inflated expectations = picco di aspettative gonfiate/inflazionate
Digital twins si trova al livello cerchiato in arancione corrispondente al punto di discesa della fase successiva, quella del
Trough of Disilluslonment = Punto più basso raggiunto dalle disillusioni
Slope of enlightenment = curva delle intuizioni
Plateau of productivity = tetto massimo delle produttività



Stages of Artificial Intelligence = Stadi (di sviluppo) dell’Intelligenza Articiale
Stage 1 = Stadio 1 - Machine Learning = Lo stadio in cui le macchine hanno imparato
Stage 2 = Stadio 2 –Le macchine sono diventate intelligenti
Current Tecnology is here = La tecnologia attuale si trova in questo stadio
Stage 3 = Stadio 3 =Machine consciousness = Le macchine possiederanno coscienza (di se)


Contact lenses = lenti a contatto
Haptics = tecnologia tattile




2 commenti:

  1. L’aspetto che più mi ha colpito del mondo “Digital Twins” non è la sua versatilità applicativa, con i conseguenti vantaggi che offre in vari campi, ma è il suo essere davvero un mondo parallelo, un gemello tanto reale quanto intangibile, il paradigma di un processo in corso. Se sono innegabili le tante ricadute positive resto infatti impressionato dall’idea che, lentamente ma con una progressione che sembra infinita, l’umanità si stia sostanzialmente “sdoppiando”. Uno sdoppiamento che coinvolge dapprima oggetti ed opere, poi il corpo in tutte le sue parti, e poi ancora azioni ed attività, il nostro intere sapere, la nostra intelligenza, per poi, già lo si ipotizza, passare a parti della nostra coscienza di sé, per finire a…..???
    L’inquietudine che sento di fronte a questi scenari, collegata ai non meno impattanti sviluppi della robotica e delle tecnologie genetiche, tanto per fare alcuni esempi, si trasforma sempre più in perplessità e timori. Non sono certo l’unico ad intuire, e temere, una sorta di “disumanizzazione”, di un nostro consegnarci, inconsapevole quando non celebrativo, alla tecnologia rinunciando a molti, tutti?, gli aspetti più costitutivi del nostro essere “umani”. Da più parti infatti si levano voci che invitano a “pensare bene a cosa stiamo facendo” (Hannah Arendt). Ad iniziare dalla certezza che questa tecnologia sostitutiva dell’umano non premierà, nelle sue ricadute pratiche positive per quanto filosoficamente discutibili, tutti, sarà al contrario un bonus a disposizione di pochi, della parte già più ricca del mondo. La diseguaglianza, a quel punto non solo economica ma persino fisica ed intellettiva, sarà sempre più accentuata, abissale. Dicevo delle voci “contro”: una che sembra interessante viene segnalata da Riccardo Staglianò, giornalista di Repubblica molto attento a queste tematiche, ed è quella di Massimo Gaggi (giornalista del Corriere della Sera ed autore di diversi saggi incentrati sul futuro economico e sociale creato dalle nuove tecnologie) con il suo recente libro “Homo premium”. Riporto una parte rivelatrice della presentazione di Staglianò…….Dove ci sta portando la nuova automazione digitale? La risposta in un’indagine sul campo, Silicon Valley in testa, ascoltando ingegneri, imprenditori, politici. Tutti, per la verità, assai poco ottimisti. Perché, come diceva San Matteo, “a chi ha sarà dato in abbondanza, a chi non ha sarà tolto anche il poco che ha”….

    RispondiElimina
  2. Purtroppo non sono riuscito a partecipare alla conferenza del sempre ottimo Saracco. Vorrei dare un piccolo spunto di riflessione, molto più terra-terra, sull'A.I.: ad essere governati da algoritmi "disumanizzati" in realtà lo siamo già oggi. Ad esempio, nel caso dei crolli borsistici mondiali non c'è certamente dietro una macchina che si sveglia improvvisamente dal letargo animato con cattive intenzioni e pensa "Toh, e adesso, facciamo un po' di danni! Zac!", ma alla base ci sono degli algoritmi, cioé delle procedure di calcolo, magari molto semplici e senza alcuna consapevolezza di se, che possono provare danni molto seri e reali per l'occorrere di un collasso per effetto della complessità sistemica (come non pensare al classico "Medioevo Prossimo Venturo" di Roberto Vacca parlando di queste cose?). Quindi, cercando in questi argomenti di previsione tecnologica anche qualche spunto positivo, chissà che questa complessità già presente oggi non possa essere, invece, essere maggiormente governata grazie all'evoluzione dei sistemi capaci di auto-apprendere, a vantaggio dell'uomo? Ciò detto, come in ogni rivoluzione tecnologica gli scenari futuri sono sempre imprevedibili e non tutti necessariamente positivi. Marco Ciaramella

    RispondiElimina