Per non disperdere le tante tracce lasciate dalla
seguita, come numero di presenti e come attenzioni suscitate, conferenza di
Roberto Saracco “Digital Twins” pubblichiamo con questo post le diapositive utilizzate
come base durante la presentazione, senza accompagnarle con un commento
esplicativo. A breve pubblicheremo un collegato post che le renderà ancor più
comprensibili.
Diapositive
utilizzate da Roberto Saracco
come traccia base
per la sua conferenza
“Digital Twins – dai
motori alle persone alle città”
“Il
cambiamento dagli atomi ai bit è irrevocabile e irrefrenabile. Perché (avviene)
adesso? Perché il cambiamento è anche esponenziale – piccole differenze
dell’oggi possono all’improvviso avere conseguenze sconvolgenti domani” –
Nicholas Negroponte
Atoms
= Atomi – Sensors = Sensori – Mirror & Model = Specchio e Modello
Connect
& Understand = Connettiti e capisci – Actuators = Esecutore

Difficulty
= Difficoltà - Value = Valutazione – Information = Informazione
Hindsight
= senno di poi – Insight = intuizione - Foresight = preveggenza
What
happened? = Cosa è successo ? – Why diti t happen? = Perché è successo?
What
will happen? = Cosa succederà? – How can we make it happen? = Cosa possiamo
fare per darlo succedere?
Descriptive
analytics = Analisi descrittive – Diagnostic analytics = Analisi diagnostiche
Predictive
analytics = Analisi predittive – Prescriptive analytics = Analisi prescrittive
IoT =
acronimo di Internet Of Things (Internet delle cose)
AI =
acronimo di Artificial Intellegence (Intelligenza articiale)
And =
e
Soft =
leggero
General
Electrics = Multinazionale americana, attiva in molti settori produttivi
Phyisical
Asset = bene fisico
FEA
model = modello ottenuto con un sistema progettuale definito Metodo degli
elementi finiti
CAD
model = modello tridimensionale disegnato al computer utilizzando il software
CAD
FMEA =
acronimo di Failure Mode Effect Analysis (analisi dei modi e degli effetti dei
guasti)
Real
Time Operational Data = Dati in tempo reale delle operazioni
Mantenance
History = Storia degli interventi manutentivi
Operational
History = Storia delle attività operative
Fleet
Aggregate Data = Insieme aggregato dei dati
Tesla
è una impresa americana specializzata nella produzione di auto ad alta tecnologia
Manufacturing
creates data = Le attività di produzione creano dei dati
Manufacturing
uses data = Le attività di produzione usano dei dati
Products
= prodotti – Assets = beni – Machines = macchinari
Fleets = parco veicoliInfrastructure
= infrastruttura – Areas = spazi (urbani)
Devices = Congegni/dispositivi
Twin
to system of intelligence integration = Gemello (digitale) per un sistema di
integrazione intelligente
Precdictive
Maintenance = Manutenzione predittiva (programmabile)
Vehicle
Insights = Previsioni di (futuri) veicoli
Connected
Good = beni connessi
Asset
intelligence Network = rete intelligente dei beni
Twin
to system of record integration = Gemello (digitale) per un sistema di dati
integrati
Twin
to twin integration = Integrazione del rapporto da gemello a gemello (digitali)
Twin
to device integration = Gemello per l’integrazione dei meccanismi
Le fresi all’interno del quadrato descrivono
tutte le operazioni che diventano fattibili dall’intreccio di tutte le attività
rese possibili dall’utilizzo dei Twins
Chitale Dairy =
Ditta casearia indiana
Augmented
Reality = Realtà potenziata
Feedback
= Riscontro
Io
credo che porremo fine all’assistenza sanitaria (tradizionale) quando ci sarà
la versione definitiva del gemello digitale
Questo grafico (di non semplice lettura)
esemplifica gli intrecci, riguardanti le
Technologies Drivers = tecnologie guida, fra le attività ancora affidate
alla Humans = componente umana e a
quella svolta dalle Machines = macchine
Physical
= fisico/reale
Digital
= digitale/virtuale
I due grafici, uno generale (questo) ed uno di dettaglio (quello successivo)
esemplificano la curva di crescita delle aspettative (legate ai settori ed ai
prodotti di applicazione= dell’Internet delle cose
Gartner
Hype Cycle for the Internet of Things = Ciclo promozionale per l’’Internet
delle cose (messo a punto da Gartner)
(scritte
sulla riga in bassso):
Trigger
innovatione = inizio dell’innovazione (lett. Innovazione grilletto)
Peak
of inflated expectations = picco di aspettative gonfiate/inflazionate
Digital twins si trova al livello cerchiato
in arancione corrispondente al punto di discesa della fase successiva, quella
del
Trough
of Disilluslonment = Punto più basso raggiunto dalle disillusioni
Slope
of enlightenment = curva delle intuizioni
Plateau of productivity
= tetto massimo delle produttività
Stages
of Artificial Intelligence = Stadi (di sviluppo) dell’Intelligenza Articiale
Stage
1 = Stadio 1 - Machine Learning = Lo stadio in cui le macchine hanno imparato
Stage
2 = Stadio 2 –Le macchine sono diventate intelligenti
Current
Tecnology is here = La tecnologia attuale si trova in questo stadio
Stage
3 = Stadio 3 =Machine consciousness = Le macchine possiederanno coscienza (di
se)
Contact
lenses = lenti a contatto
Haptics
= tecnologia tattile
L’aspetto che più mi ha colpito del mondo “Digital Twins” non è la sua versatilità applicativa, con i conseguenti vantaggi che offre in vari campi, ma è il suo essere davvero un mondo parallelo, un gemello tanto reale quanto intangibile, il paradigma di un processo in corso. Se sono innegabili le tante ricadute positive resto infatti impressionato dall’idea che, lentamente ma con una progressione che sembra infinita, l’umanità si stia sostanzialmente “sdoppiando”. Uno sdoppiamento che coinvolge dapprima oggetti ed opere, poi il corpo in tutte le sue parti, e poi ancora azioni ed attività, il nostro intere sapere, la nostra intelligenza, per poi, già lo si ipotizza, passare a parti della nostra coscienza di sé, per finire a…..???
RispondiEliminaL’inquietudine che sento di fronte a questi scenari, collegata ai non meno impattanti sviluppi della robotica e delle tecnologie genetiche, tanto per fare alcuni esempi, si trasforma sempre più in perplessità e timori. Non sono certo l’unico ad intuire, e temere, una sorta di “disumanizzazione”, di un nostro consegnarci, inconsapevole quando non celebrativo, alla tecnologia rinunciando a molti, tutti?, gli aspetti più costitutivi del nostro essere “umani”. Da più parti infatti si levano voci che invitano a “pensare bene a cosa stiamo facendo” (Hannah Arendt). Ad iniziare dalla certezza che questa tecnologia sostitutiva dell’umano non premierà, nelle sue ricadute pratiche positive per quanto filosoficamente discutibili, tutti, sarà al contrario un bonus a disposizione di pochi, della parte già più ricca del mondo. La diseguaglianza, a quel punto non solo economica ma persino fisica ed intellettiva, sarà sempre più accentuata, abissale. Dicevo delle voci “contro”: una che sembra interessante viene segnalata da Riccardo Staglianò, giornalista di Repubblica molto attento a queste tematiche, ed è quella di Massimo Gaggi (giornalista del Corriere della Sera ed autore di diversi saggi incentrati sul futuro economico e sociale creato dalle nuove tecnologie) con il suo recente libro “Homo premium”. Riporto una parte rivelatrice della presentazione di Staglianò…….Dove ci sta portando la nuova automazione digitale? La risposta in un’indagine sul campo, Silicon Valley in testa, ascoltando ingegneri, imprenditori, politici. Tutti, per la verità, assai poco ottimisti. Perché, come diceva San Matteo, “a chi ha sarà dato in abbondanza, a chi non ha sarà tolto anche il poco che ha”….
Purtroppo non sono riuscito a partecipare alla conferenza del sempre ottimo Saracco. Vorrei dare un piccolo spunto di riflessione, molto più terra-terra, sull'A.I.: ad essere governati da algoritmi "disumanizzati" in realtà lo siamo già oggi. Ad esempio, nel caso dei crolli borsistici mondiali non c'è certamente dietro una macchina che si sveglia improvvisamente dal letargo animato con cattive intenzioni e pensa "Toh, e adesso, facciamo un po' di danni! Zac!", ma alla base ci sono degli algoritmi, cioé delle procedure di calcolo, magari molto semplici e senza alcuna consapevolezza di se, che possono provare danni molto seri e reali per l'occorrere di un collasso per effetto della complessità sistemica (come non pensare al classico "Medioevo Prossimo Venturo" di Roberto Vacca parlando di queste cose?). Quindi, cercando in questi argomenti di previsione tecnologica anche qualche spunto positivo, chissà che questa complessità già presente oggi non possa essere, invece, essere maggiormente governata grazie all'evoluzione dei sistemi capaci di auto-apprendere, a vantaggio dell'uomo? Ciò detto, come in ogni rivoluzione tecnologica gli scenari futuri sono sempre imprevedibili e non tutti necessariamente positivi. Marco Ciaramella
RispondiElimina