lunedì 22 luglio 2019

L'angolo dell'Arte - Luglio 2019


“L’angolo dell’arte”
Spazio mensile curato da
Valter Alovisio – Point Zero

DUE BUONE RAGIONI (almeno)
 PER ANDARE AL “PRADO”

Il Museo del Prado di Madrid compie 200 anni: da quando aprì i battenti nel 1819 con il nome di Museo Real de Pinturas, ha offerto a milioni di visitatori la possibilità di ammirare i capolavori dei più grandi maestri spagnoli, da Diego Velàsquez a Francisco Goya, ma anche le splendide collezioni di pittura fiamminga e italiana che diedero lustro ai palazzi borbonici. Per festeggiare il bicentenario, un ricco programma di mostre proseguirà per tutto il corso dell’anno. Ne segnaliamo, per quest’estate, due.

1.    IL BEATO ANGELICO E IL RINASCIMENTO FIORENTINO
Dal 28 MAGGIO AL 15 SETTEMBRE 2019


Beato Angelico, Annunciazione, entro il 1435, tempera su tavola,
 194 x 154 cm, -  Madrid, Museo del Prado.

Nell’anno del suo bicentenario, il Museo del Prado apre le sale al Rinascimento fiorentino e, in particolare, all’artista che ha cercato di coniugare la costruzione prospettica e l'attenzione alla figura umana con i vecchi valori medievali relativi alla funzione didattica dell'arte e al valore mistico della luce: Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro, detto Fra’ Angelico. Il percorso si soffermerà sul periodo compreso tra il 1420 e il 1430, focalizzandosi sull’opera del pittore convinto che ogni pennellata avesse un'origine divina.
L'esposizione, a cura di Carl Brandon Strehlke, ruoterà intorno all'Annunciazione, alla Madonna della melagrana e al Funerale di Sant'Antonio Abate, due dipinti di Beato Angelico recentemente acquistati dalla collezione del Duca d’Alba. 
In particolare lAnnunciazione è stata al centro di un importante restauro condotto presso il Museo del Prado ricorrendo alle tecniche e agli strumenti più avanzati per riportare all’antico splendore il dipinto realizzato da Guido di Pietro da Mugello. Dipinta per il convento di San Domenico, dove era frate lo stesso Angelico, l'Annunciazione, che costituiva una delle tre grandi pale d'altare di sua mano che decoravano la chiesa, sarebbe stata ultimata entro il 1435. Ceduta, entrò in seguito nelle collezioni reali della monarchia spagnola e da qui al Prado. 
In mostra a Madrid sarà anche la Madonna con Bambino in terracotta di Donatello, oggi conservata a Palazzo Pretorio di Prato, già partita alla volta della capitale spagnola per portare parte di quell’eccezionale esperienza che caratterizzò la città toscana nel XV secolo. 

2.    VISIONI PARALLELE: VELÀSQUEZ, REMBRANDT E VERMEER
 SI INCONTRANO AL PRADO
 DAL 25 GIUGNO AL 29 SETTEMBRE 2019

Jan Vermeer, Il geografo, 1669. Olio su tela, 51,6 x 45,4 cm.
Frankfurt, Städel Museum

L’unità della pittura occidentale è una delle grandi realtà che rivela l’unità della cultura europea”, scriveva il filosofo spagnolo José Ortega y Gasset negli anni bui dei nazionalismi novecenteschi. E basta dare un’occhiata alla mostra appena inaugurata al Museo del Prado di Madrid per toccare con mano una lampante verità: “Velàsquez, Rembrandt, Vermeer. Visioni parallele” esplora l’opera di tre icone del XVII secolo evidenziando i molti punti di contatto e la comune “aria di famiglia” tra quelle che a lungo sono state considerate tradizioni distinte e indipendenti, ciascuna espressione di un diverso “carattere nazionale”.
Al Prado oltre 70 capolavori si fanno testimoni della fitta trama che unisce tre fari dell’arte del Seicento, (REMBRANDT, VEERMER E VELASQUEZ), non a caso il “secolo d’oro” della pittura di entrambi i paesi, Olanda e Spagna.  
Alle opere del museo madrileno si aggiungono prestigiosi prestiti dal Rijksmuseum di Amsterdam, dalla National Gallery di Londra, dal Metropolitan Museum of Art di New York e dal Mauritshuis dell’Aja, in un itinerario costruito nel segno del confronto. Diego Velàsquez, Rembrandt van Rijn e Jan Vermeer sembrano discorrere attraverso i rispettivi dipinti, intorno ai quali si dispongono i quadri di illustri pittori coevi, da Francisco de Zurbaran a Pieter Claesz, da Frans Hals a El Greco e Josè de Ribera. 
Valter Alovisio






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