lunedì 12 ottobre 2020

Peste nera, spagnola, covid19

             Peste nera, spagnola, covid19

A maggior ragione vista la preoccupante globale ripresa dei contagi di questi giorni è ormai opinione condivisa che la pandemia covid19 stia segnando una  autentica cesura storica, che sia quindi sempre più lecito parlare di un mondo pre ed uno post covid, che i cambiamenti provocati in economia, nella società, in politica, siano così profondi da avere carattere di irreversibilità. Il tempo dirà se così sarà davvero, anche se i segnali in tal senso sono davvero molteplici e significativi, e anche se solo a tempo debito sarà possibile capire se la pandemia avrà in qualche modo contribuito a creare cambiamenti in positivo o in negativo. Ma d’altronde non sarebbe la prima epidemia che segna un radicale cambiamento di rotta per l’umanità. Guardando alla sola Europa è opinione condivisa da tutti gli storici che la collettiva reazione alla famosa “peste nera” di metà Trecento, che in Europa provocò la morte di circa venticinque milioni di persone, un terzo della popolazione europea del tempo, sia stata il vero incubatore dei fermenti culturali, economici e sociali che posero definitiva fine al Medio Evo e che aprirono con il Rinascimento la strada alla Modernità europea. Ma per meglio capire la possibile incidenza storica di covid19 l’altra grande pandemia con la quale confrontarsi è sicuramente quella della cosiddetta “Spagnola” del 1918-1920, i cui numeri restano davvero impressionanti. Sulla base di conteggi per difetto, in due successive ondate la “Spagnola” contagiò in tutto il pianeta circa 500 milioni di persone su una popolazione mondiale inferiore a due miliardi, colpendo quindi un terzo dell’umanità, e provocando perlomeno 50 milioni di morti, vale a dire un tasso di mortalità del dieci per cento dei contagiati. Per puro raffronto numerico per raggiungere tali numeri rapportandoli alla popolazione mondiale attuale covid19 dovrebbe colpire due miliardi e mezzo di persone provocandone la morte di ben duecentocinquanta milioni. A puro livello di cronaca ripercorrendo le ricostruzioni storiche del tempo colpiscono alcune analogie: l’obbligo di mascherine, il divieto di assembramenti e di circolazione, l’istituzione di “zone rosse”, ma soprattutto conforta la grande diversità della risposta sanitaria, la Spagnola di fatto non venne “curata” e smise di colpire solo quando venne raggiunta la tristemente famosa “immunità di gregge”. Ma quello che di più colpisce consiste proprio nella incidenza lasciata dalla Spagnola nel sentire comune del tempo. Può sembrare incredibile ma all’indomani della pandemia l’umanità di allora sembra proprio che abbia operato un’autentica operazione collettiva di rimozione, soprattutto in Europa alla congiunzione della pandemia con i disastri, le tragedie ed i morti provocati dalla Prima Guerra, la popolazione sopravvissuta ha reagito, in molti comportamenti collettivi,  con una sorta di euforia liberatoria. Le tensioni politiche e sociali, e quelle fra Stati, eredità del conflitto mondiale certo non scomparvero, anzi gli anni venti, come è noto, sono stati segnati dai profondi sconvolgimenti che aprirono tragicamente la strada all’avvento di fascismo e nazismo. Eppure tutte le ricostruzioni storiche non sembrano evidenziare particolari reazioni post pandemiche e tantomeno una loro qualche incidenza su questi tormentati scenari. Al punto che, per quanto indietro vada la memoria, nei manuali scolastici di storia l’intera vicenda della Spagnola occupa incredibilmente un ruolo marginale, soprattutto se si considerano i suoi spaventosi numeri. Tre grandi epidemie, tre percorsi storici diversi nel loro svolgersi, nelle reazioni e nei cambiamenti indotti, per le prime due, ed in quelli ancora da decifrare per quella attuale. Sarà sicuramente interessante seguire la relazione che Claudio Vercelli terrà questo Venerdì 16 Ottobre per iniziare a riflettere sulle prime possibili evidenze in questo senso di covid19 sperando con tutto il cuore che il tempo di consegnarla al giudizio degli storici sia sempre più vicino

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