giovedì 20 settembre 2018

L'angolo dell'arte - Settembre 2018


Inizia, con questa prima segnalazione, una nuova rubrica mensile del Blog di CircolarMente……..

“L’angolo dell’arte”
Spazio mensile curato da
Valter Alovisio – Point Zero

Cari amici,

ho accettato con piacere l’invito di Giancarlo a segnalare mensilmente sul Blog una mostra od un evento artistico di rilevanza culturale. Comincio col segnalare una significativa mostra d’arte alla Fondazione Ferrero di Alba che si svolgerà dal 27 Ottobre 2018 al 25 Febbraio 2019. Il titolo della mostra è “DAL NULLA AL SOGNO” ed è curata dal critico d’arte Marco Vallora.


Salvator Dali “Paesaggio con ragazza”

Si tratta di una mostra di RESPIRO INTERNAZIONALE che presenta opere di grandissimo livello e impatto emotivo che riflettono i concetti esemplari della poetica nichilista del DADAISMO  e di quella propositiva-onirica del SURREALISMO. La mostra ha un’impostazione TEMATICA e si dipana in una decina di sezioni, dai titoli avvincenti, come Il grado zero dell’arte Dada, il sogno, l’ eros, l’amour fou, la trasgressione erotica, l’inconscio, il doppio, il perturbante, la reinvenzione dell’uomo, etc…
Le opere provengono in gran parte dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen” di Rotterdam.
Spiega il curatore Marco Vallora: «In un meditato e articolato percorso, la Fondazione propone, per il suo biennale appuntamento con la grande arte, una nuova mostra di ambito internazionale, originale e diversa dalle precedenti. Perché coinvolgerà libri, poesie, riviste, pamphlets di furente polemica reciproca, spezzoni di film, frammenti di musica, legati tutti ai due movimenti, lettere e manifesti, affiancati a tele e sculture innovative e spesso di rottura, di grande suggestione e rilevanza storica».
IL TITOLO mette in gioco la parola-shock del “NULLA” e la parola epifanica del SOGNO.
Serve per stupire e intrigare.
Ma anche per rispettare, da una parte, una delle convinzioni più radicali del Dadaismo che vuole perorare la causa della negazione dell’arte e il rifiuto del Bello museale, e dall’altra la rivalutazione dell’onirico che per i Surrealisti significa libertà, levità aerea, introspezione e penetrazione nell’inconscio.
Più di ogni altra parola invito a guardare questo breve video di presentazione curato dalla Fondazione:
In ultimo voglio sottolineare soltanto, perché è ragione di merito e serietà culturale che devono essere riconosciuti alla Fondazione Ferrero, che l’ingresso è gratuito e che il comitato scientifico, come sempre, è di alto profilo professionale.
Per tutto il resto consultare il sito:

Valter Alovisio

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