Pubblichiamo in questo post le diapositive
utilizzate dal prof. Gianni Colombo nella sua seguita relazione tenuta nel
seminario del 13 Novembre. Confidiamo possano essere utili ai presenti per
rafforzare la memoria delle considerazioni sviluppate dal relatore nelle Parti 1 e 2,
e a chi non ha potuto partecipare al seminario per recuperare, almeno in parte,
il discorso presentato. Per tutti possono essere propedeutiche alla
presentazione della Parte 3 che si terrà VENERDI’
23 P.V. – ore 16,30 – Bar del Fassino (piano terra).
N.B. = Le brevi frasi di collegamento fra le diapositive sono
opera di chi pubblica questo post ed hanno lo solo scopo di fornire una, personale,
traccia di percorso di lettura, non hanno quindi la pretesa di sintetizzare la ben più articolata e stimolante presentazione del relatore
La
relazione si apre con una frase che è al tempo stesso la chiave di lettura
dell’intera esposizione e il risultato a cui tendere, l’obiettivo che il prof.
Colombo ci propone di condividere
Le
ragioni che devono indurci a fare nostra questa considerazione/obiettivo, al
fine di avere un rapporto “attivo” verso la tecnologia, uscendo così dal ruolo
di meri utilizzatori inconsapevoli, consistono in……
La tecnologia ci riguarda: non c’è dubbio infatti che i
grandi temi globali che attualmente investono l’umanità vedono la tecnologia
come componente decisiva…….
……In
particolare la tecnologia è divenuta il principale fattore di spinta alla
spirale produzione/consumo, la vera sfida dei nostri tempi ……..
…….Una
spirale che ci avvolge nell’intreccio fra crescita e sostenibilità, aggravata
negli ultimi decenni dalla seconda spirale “finanza/credito” sempre più
finalizzata alla “produzione di denaro mediante denaro”………
…………Questa
doppia spirale racchiude e determina la necessità, non più rinviabile, di
sciogliere il dilemma “crescita, e stabilità sociale, / sostenibilità, e salvaguardia
del pianeta Terra”……………..
………………La
conferenza COP21 del 2014 di Parigi ha evidenziato l’urgenza di una inversione
di rotta agendo immediatamente sulle cause scatenanti il riscaldamento globale;
questa necessità ha inevitabili e importanti ricadute sul modo di sciogliere il
dilemma crescita/sostenibilità……………….
………….Se
questo è il quadro entro il quale dobbiamo ridefinire, in modo attivo, il nostro
rapporto con la tecnologia, stante il suo ruolo decisivo, il primo passo è
quello di accrescere la consapevolezza di quanto, e di come, la tecnologia sia
entrata nelle nostre dimensioni di vita……………..
…………Per
sviluppare un rapporto consapevole ed attivo verso la tecnologia, e la sua
cresciuta importanza, la politica è chiamata ad assumere un ruolo decisivo…………….
……………La
consapevolezza a cui mirare necessita anche di uno sguardo storico lungo,
l’uomo è da sempre attore, attraverso la tecnica, di un intervento “forte” sul
mondo, sulla natura…………
……..Certo,
tornando ai giorni nostri, non è
semplice relazionarci con la incredibile crescita della capacità tecnica dei
nostri tempi, con le potenzialità che ha creato e con le sue collegate ricadute
positive e negative……
…………A
fronte di queste incredibili possibilità (la meraviglia e lo smarrimento da cui
abbiamo preso le mosse) sorgono insopprimibili domande……………..
……………Domande
che si è posto lo stesso Albert Enstein……………
…………..Ma
allora come agire concretamente ed efficacemente?................
………….Un
“nostro ruolo” che deve ispirato da valori etici, individuali e collettivi, e
puntare al raggiungimento di una sorta di nuova “utopia”………….
…..e
su collegati diritti…..
…………..Valori
etici e diritti che guidino quindi il nostro sguardo al ruolo trasformativo
della tecnologia…………..
…………ci
possono accompagnare in questo percorso importanti
ed autorevoli scuole di pensiero filosofico………….
……….Ma
è innanzitutto indispensabile ricalibrare il modo con cui guardiamo la realtà.
Gli stessi progressi scientifici, la maggiore e migliore comprensione del
rapporto osservatore-oggetto osservato, implicano un metodo che, andando oltre
quelli in uso agli inizi della rivoluzione scientifica, è ormai irrinunciabile
per comprendere e affrontare le complesse problematiche determinate dal ruolo e
dal peso crescenti della tecnologia. E quindi partendo da Bacone……………..
……passando
per Newton, e lo stesso Bertrand Russel……
……e le
prime perplessità e critiche…….
…..e
soprattutto grazie al pensiero di Karl Popper……
…….si
è definito un metodo basato sul rapporto, inscindibile e bivalente, fra
osservatore ed oggetto osservato, il concetto di paradigma e le sue tre
proprietà …………….
……………una
evoluzione del metodo di osservazione che ha coinvolto anche le scienze sociali………………
……che,
con una evoluzione analoga, sono passate da…….
…….a
capire che……
……e
quindi definendo anche nel campo delle scienze sociali un metodo costruttivista…………
……finalizzato a………….
……il
metodo costruttivista si completa con la necessità di adottare una capacità di
anticipazione indispensabile sia per una maggiore e più completa conoscenza sia
per un più corretto approccio etico……
La relazione del prof. Colombo, al tempo stesso lucida
ed appassionata, ci ha sin qui consentito, affrontando le Parti 1 e 2
1. La tecnologia ci
riguarda
2. Confessare lo smarrimento
e identificare un nostro ruolo
di condividere la necessità di esercitare verso la tecnologia,
il suo ruolo, la sua rilevanza, le sue ricadute, un ruolo attivo di conoscenza,
di governo e di indirizzo, culturale ed etico. Di comprendere che per farlo, e
per intervenire così facendo sul decisivo intreccio “crescita/sostenibilità”,
occorre avere verso la tecnologia uno sguardo consapevole dell’intreccio fra
osservatore ed oggetto osservato e capace di una visione anticipatoria.
Nella Parte 3
Nella Parte 3
3. Guardare la
realtà e immaginare soluzioni
o
la
tecnologia come utilizzatorio la tecnologia come produttori
o l’intelligenza artificiale
o tracce per un’azione
su queste basi, verranno affrontate situazioni e problematiche specifiche ed esemplari, per immaginare conseguenti azioni e soluzioni concrete
a cura di Giancarlo Fagiano
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