LA PAROLA DEL MESE
A turno si propone una parola, evocativa di pensieri collegabili ed in grado di aprirsi verso nuove riflessioni
Febbraio 2016
ETERONOMIA
(eteros =
diverso/altro + nomos = legge/governo)
vs
AUTONOMIA
(autos = stesso +
nomos = legge/governo
(estratto dal “Dizionario di Filosofia Treccani”) autonomia/eteronomia = Coppia di termini, dei quali il primo indica
la capacità di un soggetto (individuale o collettivo) di dare a sé stesso le
leggi che ne regolano il comportamento, mentre il secondo indica la circostanza
contraria, ossia il fatto di ricevere le leggi dall’esterno, da qualcun altro.
Per Rousseau l’autonomia
coincide con la libertà, giacché si è veramente liberi soltanto quando si
obbedisce alla legge che ci si è dati. L’uomo è libero quando è padrone di sé
stesso, ossia quando segue la sua ragione e non è schiavo delle passioni. La
coppia concettuale autonomia/eteronomia entra nel linguaggio filosofico grazie
a Kant, che influenzato dal pensiero di Rousseau ne riprende il concetto di autonomia.
e ne fa il fondamento della morale. La moralità consiste nella capacità della
volontà, che è libera, di seguire la legge dettata dalla ragione (intesa come
facoltà dell’incondizionato, dell’assoluto), sottraendosi ai condizionamenti
della legge naturale (la sfera sensibile, con i suoi impulsi, i suoi interessi,
le sue passioni) o a quelli di una legge di tipo superiore ma esterna (la legge
divina).
ETERONOMIA
(eteros =
diverso/altro + nomos = legge/governo)
(autos = stesso +
nomos = legge/governo
(estratto dal “Dizionario di Filosofia Treccani”) autonomia/eteronomia = Coppia di termini, dei quali il primo indica
la capacità di un soggetto (individuale o collettivo) di dare a sé stesso le
leggi che ne regolano il comportamento, mentre il secondo indica la circostanza
contraria, ossia il fatto di ricevere le leggi dall’esterno, da qualcun altro.
Per Rousseau l’autonomia
coincide con la libertà, giacché si è veramente liberi soltanto quando si
obbedisce alla legge che ci si è dati. L’uomo è libero quando è padrone di sé
stesso, ossia quando segue la sua ragione e non è schiavo delle passioni. La
coppia concettuale autonomia/eteronomia entra nel linguaggio filosofico grazie
a Kant, che influenzato dal pensiero di Rousseau ne riprende il concetto di autonomia.
e ne fa il fondamento della morale. La moralità consiste nella capacità della
volontà, che è libera, di seguire la legge dettata dalla ragione (intesa come
facoltà dell’incondizionato, dell’assoluto), sottraendosi ai condizionamenti
della legge naturale (la sfera sensibile, con i suoi impulsi, i suoi interessi,
le sue passioni) o a quelli di una legge di tipo superiore ma esterna (la legge
divina).
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